Criticità vestiario: La risposta di SMA
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Il SIAM ha ricevuto risposta dallo Stato Maggiore dell' Aeronautica in merito alla segnalazione, tramite PEC e comunicato, sulle criticita' del vestiario di dotazione dei neo arruolati VFI, come pure di tutto il personale dell'A.M..
Nella lettera viene specificato che "i disallineamenti riscontrati tra le spettanze previste e l'effettiva distribuzione di capi di vestiario sono limitati ad alcuni attagliamenti" e che le criticità "sono riconducibili a fattori esogeni alla Forza Armata, che ne hanno rallentato il ciclo logistico di approvvigionamento".
Siamo contenti che lo SMA abbia preso atto di quanto da noi segnalato e ne abbia individuato le cause.
Tuttavia, riteniamo che l' Amministrazione avrebbe dovuto verificare e risolvere preventivamente eventuali problematiche dovute a "fattori esogeni", a maggior ragione tenuto conto delle segnalazioni che gli erano già pervenute dalla S.V.A.M. di Taranto. Inoltre, facciamo anche notare che quando lo SMA parla di "alcuni" attagliamenti, si riferisce in realtà alle taglie più comuni, motivo per cui tanti -troppi- VFI hanno dovuto provvedere a proprie spese all'acquisto dei capi necessari per frequentare il corso e poter lavorare decorosamente nei reparti di destinazione.
Evidenziamo pure che le criticità in oggetto, come abbiamo chiaramente scritto nella nostra PEC, non riguardano solo i VFI, ma tutto il personale dell' A.M. e, dunque, ciò significa che, per evitare problematiche dovute a "fattori esogeni", l' Amministrazione dovrebbe mettere in atto più importanti e attente azioni di controllo nella scelta delle ditte appaltatrici e nella gestione dei processi di approvvigionamento e distribuzione del vestiario.
Lo SMA ha concluso la lettera sottolineando "l'intendimento di adottare ogni azione utile alla risoluzione delle problematiche sollevate". Pertanto, ci auguriamo che già dal prossimo incorporamento i VFI, invece di ricevere elenchi di capi e materiali il cui acquisto è "consigliato", riceveranno tutto il vestiario di dotazione che spetta loro, così come ci auguriamo che pure tutto il resto del personale non debba continuare a provvedere da sé al rinnovo del proprio vestiario.