STRAORDINARI: IL SIAM RECLAMA LA SEPARAZIONE DEI CAPITOLI.
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Descrizione: Gli impegni del Governo sulla separazione dei capitoli dello straordinario tra dirigenti e personale contrattualizzato.
Quasi un anno. Tanto è passato da quando il Dipartimento della Funzione Pubblica, la Ragioneria dello Stato e lo Stato Maggiore della Difesa si sono impegnati a procedere “alla suddivisione dei piani di gestione del compenso per lavoro straordinario, tra il personale dirigente e non dirigente”.
Entro sei mesi dalla firma dell'accordo - un addendum siglato a margine del contratto 2022/24 del Comparto Difesa - il Governo avrebbe dovuto procedere quindi con tale suddivisione, prevista “alla luce delle peculiarità organizzative e finanziarie delle Forze armate e della specificità della struttura retributiva”. Sei mesi, un termine perentorio, un obiettivo per la dignità economica dei nostri militari. Ma quei sei mesi sono diventati quasi dieci, e la prevista suddivisione non è mai arrivata.
Ebbene, il SIAM non ci sta. Non si può archiviare la vicenda come un semplice ritardo ma si tratta di un vero e proprio schiaffo sul volto di migliaia di uomini e donne che servono il Paese con sacrificio e dedizione, ogni giorno.
La separazione si rende necessaria per diminuire la discrezionalità e una più equa distribuzione dei fondi ed evitare sperequazioni tra dirigenti ed il resto del personale che spesso riceve le briciole!
Il SIAM chiede conto al Governo e pretende un'immediata assunzione di responsabilità da parte dello stesso affinché gli accordi sottoscritti non rimangano lettera morta.
Non bastano le scuse, né saranno più tollerati ulteriori ritardi. Abbiamo inviato una PEC alla Funzione Pubblica, alla Ragioneria dello Stato e allo Stato Maggiore della Difesa affinché si realizzi quanto sottoscritto. Gli impegni si mantengono!
SIAM Ufficio Stampa
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