RECUPERO COMPENSATIVO ALL’ESTERO - IL SIAM AVEVA RAGIONE: LO SMA NON CI AVEVA DATO ASCOLTO MA PER FORTUNA CI HA PENSATO SMD.
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Il SIAM prende atto con soddisfazione delle nuove linee di indirizzo diffuse dallo Stato Maggiore della Difesa riguardo la concessione del recupero compensativo al personale militare che intende soggiornare all’estero. Si tratta di un provvedimento che rispecchia in pieno le istanze sollevate già nel lontano 2023, quando il SIAM aveva scritto allo Stato Maggiore dell’Aeronautica, indicando le anomalie di natura normativa rilevate sulla questione. Il Vertice, peraltro, non aveva dato alcun seguito alla segnalazione, anzi aveva fornito parere negativo alla puntuale analisi normativa fornita dal SIAM. Ma c’è di peggio: lo SMA non si è nemmeno sentito in dovere di scrivere alle SS.AA. per avere un parere sull’istanza ricevuta, ergendosi di fatto al rango di Legislatore (sbagliando clamorosamente, SMD docet!).
Duole sottolineare che il documento di SMD nasce da una RECENTE richiesta di chiarimenti in materia di licenze\recuperi compensativi per il personale che intende recarsi all’estero da parte dello Stato Maggiore dell’Esercito.
Se lo Stato Maggiore dell’Aeronautica avesse mostrato per il proprio personale la stessa solerzia che mostra in altre questioni, invece di trincerarsi dietro risposte evasive, avrebbe potuto formulare a SMD lo stesso quesito molto tempo prima rispetto ai colleghi dell’Esercito, garantendo la corretta applicazione del diritto già da un anno e mezzo (anzi di più).
Sapere che il SIAM aveva ragione e che finalmente si è posto rimedio a un’incongruenza normativa che penalizzava il personale, non può che motivarci a proseguire con determinazione. La direttiva SMA-ORD-011, infatti, negava l’utilizzo del recupero compensativo per i viaggi all’estero, in netto contrasto con quanto previsto dal DPR 394/95, che equipara tale istituto alla licenza ordinaria.
Dopo la nostra segnalazione ai Vertici, formalizzata anche attraverso un comunicato stampa (che potete leggere qui: COMUNICATO, si è finalmente giunti a un chiarimento che sarebbe potuto arrivare già anni prima.
Oggi, le nuove linee di indirizzo dello Stato Maggiore della Difesa chiariscono la questione, applicando di fatto gli stessi principi e la stessa normativa che il SIAM aveva indicato un anno fa! (Decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1995, n. 394). Il nuovo documento stabilisce che il personale militare:
- può fruire del recupero compensativo per soggiornare all'estero, purché coincida con la copertura dell’intera giornata lavorativa;
- è comunque tenuto a rispettare gli obblighi previsti dalla legge, come da art. 1469 del COM;
- può essere richiamato in servizio per urgenti ed imprescindibili esigenze.
Le nuove linee di indirizzo, sebbene presentate come iniziativa autonoma, riprendono esattamente le motivazioni e le normative che il SIAM aveva indicato. Ciò dimostra che ascoltare le rappresentanze sindacali non è un'opzione ma una necessità per un'Amministrazione efficiente e per garantire il rispetto dei diritti di tutto il personale, senza anomalie o ritardi.
Il SIAM continuerà a svolgere il suo ruolo di “sentinella normativa”, assicurando che i diritti del personale militare siano sempre rispettati e tutelati. Questo risultato è la prova tangibile che il nostro impegno SEMPRE SERIO porta a cambiamenti concreti e positivi per tutti i lavoratori in azzurro. SIAM FORTI INSIEME!
SIAM Ufficio Stampa
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