FESI 2024: TUTTI I DETTAGLI (E LA VERITA') QUI.

31-07-2025

Info: Tempo di lettura 1 min.

A seguito dell’erogazione del FESI 2024 e alla luce dei primi riscontri ricevuti, riteniamo doveroso offrire una lettura oggettiva e sindacalmente utile ai nostri iscritti e a tutti i nostri colleghi. 

La nuova modalità di calcolo, che è stata condivisa e ha dovuto raccogliere anche le istanze degli altri sindacati seduti al tavolo negoziale, ha introdotto una significativa modifica nella logica di distribuzione, puntando a un maggior equilibrio tra i ruoli (16% di differenza tra grado base e grado massimo anziché 46% come avviene per le voci stipendiali) e una valorizzazione più uniforme del lavoro svolto, pur mantenendosi nel rispetto della indicazioni del MEF che prevedono il FESI un emolumento premiale e non una distribuzione a pioggia di un beneficio economico. I

dati indicano che la maggioranza del personale — in particolare i gradi intermedi e inferiori — ha ottenuto un beneficio economico in aderenza al principio di solidarietà previsto e perseguito secondo l’art. 2 dello Statuto di questa Organizzazione Sindacale.

Per i gradi apicali, invece, l’effetto è stato differenziato: coloro che lo scorso anno avevano accumulato oltre 240 giornate di presenza (a fronte di assenze minime o nulle), hanno registrato una lieve riduzione del premio, essendo stato introdotto un tetto massimo alle giornate utili (200). È un sacrificio legato alla volontà di rendere più omogenea la distribuzione del fondo in favore di un allargamento della platea dei beneficiari (in virtù dell'abbassamento a 70 presenze della soglia minima per poterne beneficiare e dell'ingresso anche di chi ha una valutazione finale almeno "superiore alla media"). 

Va inoltre evidenziato che alcune tipologie di assenza, (come la 104, il congedo parentale, i permessi studio, etc.) pur non essendo premiali, non hanno comportato penalizzazioni, rientrando nelle 110 giornate di assenze che danno diritto al FESI base, garantendo quindi un riconoscimento anche a chi ha avuto necessità legittime. Questo ha permesso a una platea ancora più ampia di accedere al massimo coefficiente.

La maggioranza del personale ha ottenuto, pertanto, un beneficio, mentre solo una minoranza ha subito un pareggio o una riduzione, comunque contenuta. Nell'ambito dell' Aeronautica Militare, salvo pochi casi specifici, la nuova formula ha prodotto effetti equi e coerenti con il nuovo sistema.

Il SIAM continuerà a monitorare l’andamento della distribuzione, pronto a prendere atto di eventuali anomalie (trattandosi di una prima applicazione) e a intervenire già in fase di predisposizione del FESI del prossimo anno per garantire equità, meritocrazia e trasparenza. Invitiamo pertanto il personale ad attendere l’emissione ufficiale del cedolino prima di trarre conclusioni e segnalare eventuali casistiche meritevoli di approfondimento. 

SIAM – Ufficio Stampa

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