Fanfara A.M.: un’eccellenza italiana ma… non è oro tutto quel che luccica!

04-07-2025

Info: Fanfara della 3ª Regione Aerea - Bari

Il Sindacato Aeronautica Militare (SIAM), a seguito di numerose segnalazioni pervenute dai propri iscritti, si fa portavoce di alcune criticità che investono uno tra i complessi più rappresentativi del panorama delle orchestre di fiati in Italia, ossia la Fanfara del Comando Scuole A.M. - 3ª Regione Aerea.

Tra le problematiche più incresciose vi sono da annoverare: la strutturale carenza di spazi idonei. La mancanza di aule studio e di adeguati uffici per poter assolvere alle proprie mansioni in maniera eccellente pone il personale della Fanfara – che, ricordiamo, viene selezionato tra i migliori diplomati presso i Conservatori di musica – in una posizione di forte disagio. Ne discende che l’assenza di ambienti funzionali alla peculiare professione svolta dal citato personale pregiudica le condizioni di lavoro dello stesso e la possibilità di dedicarsi allo studio individuale in modo da effettuare il necessario aggiornamento professionale, oltre ad incidere profondamente sulla “operatività” della Fanfara nel suo complesso. 

Al riguardo, si propone l’applicazione in favore del personale della Fanfara delle stesse norme già previste per i componenti della Banda dell’Aeronautica Militare – giusto quanto disciplinato dalle “Istruzioni per il funzionamento della Banda centrale dell’A.M.” – con uno specifico focus relativamente alla parte attinente alle ore studio. In tale contesto, è doveroso rimarcare come la professionalità ed i risultati conseguiti dalla Fanfara nell’espletamento dei propri compiti istituzionali - corroborata sia dal successo in termini di pubblico che dal favore della critica, nonché dalle numerose richieste di partecipazione ad eventi di elevato profilo culturale - testimoniano l’eccezionale spirito di abnegazione del personale musicista che, pur in assenza dei citati spazi che garantirebbero al medesimo personale di adempiere alla propria mansione evitando condizioni di disagio e stress superflui, svolgono quotidianamente il proprio lavoro in maniera lodevole ed esemplare. 

- l’adeguato ricambio generazionale. La possibilità per il personale in epigrafe di poter cambiare la propria “qualifica” è fortemente limitata in quanto subordinata, solo ed esclusivamente, a motivazioni afferenti alle condizioni di salute dei colleghi musicisti. Ne discende che la mancanza di flessibilità impedisce il fisiologico ricambio generazionale tra i componenti della Fanfara, valorizzando in maniera non adeguata le competenze professionali acquisite nel tempo, oltre a determinare ulteriori effetti negativi sia sul morale che sulla crescita professionale del personale in parola; 

- la reiterata mancata applicazione della direttiva di F.A. (SMA ORD 035 Ed. 2007, var. 5) afferente alla sistemazione logistica del personale comandato in missione sul territorio nazionale.

Da quanto precede, è chiaro come il personale musicista si trovi a dover affrontare quotidianamente una condizione di notevole disagio fisico e psicologico, sia sotto il profilo della gestione del personale che logistico. 

Il SIAM, con estrema fermezza, chiede ai Vertici dell’A.M. di porre in essere tutte le azioni volte a eliminare - o quantomeno mitigare - le criticità summenzionate, individuando soluzioni strutturali adeguate, in modo da garantire ai componenti della Fanfara idonei spazi funzionali all’espletamento delle attività istituzionali, assicurando un adeguato ricambio generazionale e prevedendo una puntuale osservanza delle direttive di settore di riferimento.

SIAM Ufficio Stampa 

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