Condizioni di lavoro del Gruppo Efficienza Aeromobili del 6° Stormo di Ghedi: la richiesta di intervento urgente.

05-02-2025

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Il personale del Gruppo Efficienza Aeromobili (G.E.A.) del 6° Stormo di Ghedi, impegnato con grande professionalità nella manutenzione dei velivoli Tornado, si trova a fronteggiare gravi difficoltà legate alle condizioni di lavoro nei propri ambienti operativi. La situazione è stata recentemente portata all'attenzione delle autorità competenti attraverso una comunicazione ufficiale indirizzata al Capo di Stato Maggiore della Difesa e dell'Aeronautica, nonché ai vertici militari.

Le Criticità: Il benessere del personale e la sicurezza sul lavoro.

La comunicazione sottolinea come la condizione più critica riguardi l’hangar nr. 2, dove il personale è costretto a lavorare in ambienti con temperature che, durante i mesi più freddi, oscillano tra i 7 e i 10 gradi centigradi. La causa di questo disagio è il malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento, che ormai non è in grado di garantire temperature adeguate da oltre un anno.

Questa situazione non solo danneggia il comfort dei lavoratori, ma rischia anche di compromettere la qualità del lavoro stesso. L’attività di manutenzione sui velivoli, in particolare quella su componenti di piccole dimensioni, richiede una concentrazione elevata e una certa destrezza manuale. Operare con mani fredde e in ambienti gelidi rende il compito estremamente arduo e aumenta il rischio di errori, mettendo a repentaglio non solo la qualità del servizio, ma anche la sicurezza stessa.

Nonostante queste difficoltà, il personale del G.E.A. continua a portare avanti il proprio lavoro con spirito di sacrificio, mantenendo un livello di professionalità alto e senza mai compromettere la propria missione. Tuttavia, è fondamentale che vengano prese misure urgenti per garantire che le condizioni di lavoro rispettino i diritti fondamentali dei lavoratori, tra cui il diritto a un ambiente sicuro e salubre.

Un altro problema: l’igiene e la salute del personale.

Un altro problema significativo sollevato riguarda la sovente carenza di acqua calda nei bagni di servizio situati nell’appendice dell’hangar nr. 1. L’acqua calda è un elemento indispensabile per garantire la pulizia e l'igiene del personale, soprattutto quando vengono utilizzati prodotti chimici durante le operazioni di manutenzione. L'assenza di questo servizio essenziale non solo compromette l'igiene personale, ma può anche comportare rischi per la salute dei lavoratori.

La richiesta di intervento del SIAM:

Alla luce di queste criticità, il personale del G.E.A. attraverso il SIAM ha chiesto un intervento tempestivo da parte dei vertici militari, affinché vengano adottate misure urgenti per ripristinare le condizioni di riscaldamento adeguate e garantire la disponibilità di acqua calda per l'igiene personale. In particolare, è fondamentale che vengano implementate soluzioni di mitigazione per ridurre i rischi legati a queste problematiche, al fine di tutelare la salute e la sicurezza di chi lavora quotidianamente in ambienti difficili, ma cruciali per il corretto funzionamento della Forza Armata.

Il benessere e la sicurezza dei lavoratori sono priorità assolute che non devono mai essere trascurate. L’impegno del personale del Gruppo Efficienza Aeromobili, nonostante le difficoltà ambientali, dimostra una dedizione senza pari verso la missione della difesa nazionale. Tuttavia, è essenziale che le autorità competenti si facciano carico di risolvere queste problematiche, garantendo ai lavoratori le condizioni necessarie per operare al meglio delle proprie capacità e nel pieno rispetto della loro sicurezza e dignità.

In attesa di risposte concrete, il SIAM rimane disponibile a collaborare per risolvere tempestivamente queste criticità e migliorare le condizioni di lavoro in uno degli ambiti più delicati della Forza Armata. SIAM, Forti Insieme.

 

SIAM - Ufficio Stampa

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