Vestiario a proprie spese: malcontento del personale alle stelle

09-10-2024

Info: tempo di lettura 4 minuti

L'uniforme, simbolo di appartenenza e orgoglio per ogni militare, è da anni oggetto di una grave carenza nelle dotazioni dell'Aeronautica Militare.

Il Codice dell'ordinamento militare impone che l'uniforme sia sempre in ordine e completa di tutti gli accessori, ma la realtà che viviamo è ben diversa.

Il SIAM ha già segnalato, da tempo e più volte, che i magazzini vuoti e le indisponibilità di capi di vestiario costringono il personale a soluzioni inaccettabili: acquistare di tasca propria ciò che dovrebbe essere fornito gratuitamente dall'amministrazione!

Questa situazione non solo è ingiusta, ma mina il decoro e l'efficienza della nostra Forza Armata. È inaccettabile che i militari debbano far fronte alle carenze logistiche con i propri soldi, soprattutto quando si parla di elementi di vestiario fondamentali come anfibi, uniformi e gradi.

Il SIAM chiede con forza un immediato intervento da parte dell'Aeronautica Militare. È necessario capire come vengono spese le risorse destinate alle dotazioni e perché i magazzini sono costantemente vuoti. Le politiche di taglio alla Difesa non possono giustificare una situazione così grave, che danneggia il morale del personale e l'immagine dell'intera Forza Armata.

Ribadiamo che la risorsa umana è fondamentale per le sfide future, ma questa risorsa va valorizzata e sostenuta. Fornire al personale tutto il necessario per svolgere il proprio lavoro non è un optional, ma un dovere.

Il SIAM porterà anche questa questione ai prossimi tavoli tecnici di confronto con S.M.A., con l'obiettivo di ottenere un cambiamento concreto e duraturo. Non ci stancheremo di ribadire la gravità di questa situazione e non tollereremo più questa ingiustizia, che offende la dignità di ogni militare.

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