Riorganizzazione Force Protection: Lavori in corso
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La nostra Amministrazione preannunciava, a fine agosto, la riorganizzazione del settore Force Protection e, tra i vari obbiettivi indicati, la riorganizzazione dei servizi di guardia secondo turnazioni non superiori alle 12 ore continuative. Il S.I.A.M., insieme ad altre sigle sindacali, ha subito evidenziato allo Stato Maggiore che tale iniziativa potrebbe avere gravi e negativi riflessi sul personale coinvolto, che per larga parte è soggetto a pendolarismo e che quindi sarebbe esposto ad un particolare carico di stress e fatica dovuti al raddoppio delle turnazioni.
Ritorniamo ora ad accendere i riflettori sull'argomento perché nei giorni 13 e 14 novembre u.s., presso Palazzo A.M., si è svolto il workshop Force Protection 2023 teso ad illustrare il suindicato progetto di riorganizzazione, le cui conclusioni ci hanno lasciati alquanto perplessi.
Ci riferiamo, in particolar modo, all’analisi delle differenze tra le turnazioni H24 e quelle H12, illustrata nel corso del workshop.
Secondo i relatori, infatti emergerebbe che, utilizzando il turno H12, si otterrebbe una riduzione del 50% del personale impiegato nelle Squadre.
Questa analisi si fonda sul presupposto che il turno H24 richieda necessariamente l’impiego di due Squadre che si alternano tra servizio armato e riposo/riserva. Per il servizio H12, secondo gli autori dell’analisi, ne sarebbe invece necessaria solo una in servizio armato continuativo, che opera e svolge il servizio attivo senza pause e cambi, da cui il risparmio del 50% del personale.
È evidente che sia impensabile non garantire ai turnisti, nell'arco delle 12 ore di servizio armato, dei periodi di riposo indispensabili per il recupero psico-fisico.
Innanzitutto perché i servizi armati, gravosi per definizione, sono spesso svolti all’aperto, soggetti a condizioni climatiche anche avverse e sono regolati da precise consegne che vietano di bere, mangiare, fumare o usare il cellulare. In secondo luogo perché in molte postazioni sono pure totalmente assenti i servizi igienici per cui il personale montante, per usufruirne, necessita inevitabilmente di un cambio che, a seconda dell’ubicazione delle postazioni, può arrivare anche dopo mezz’ora.
In pratica, un turno H12, svolto senza pause, porterebbe un sovraccarico sul piano psico-fisico per il personale impiegato, aumentandone notevolmente l'affaticamento e quindi i rischi di esposizione a infortuni sul lavoro e stress. Inoltre, riteniamo che le condizioni di lavoro prospettate, combinate con l’aggravarsi dello stato di pendolarismo e le conseguenti inevitabili ripercussioni sulla vita privata e familiare, potrebbero alimentare pure stati di disagio precursori di gesti estremi dagli esiti drammatici.
Alla luce di quanto sopra, non possiamo che credere che l' Amministrazione, ipotizzando delle turnazioni H12 senza pause, stia valutando un cambiamento nello svolgimento stesso dei servizi armati, che tenga anche conto delle peculiarità organizzative e funzionali e dell'effettivo personale impiegabile presso ogni singolo Ente di F.A..
Il SIAM seguirà con attenzione l'evolversi della situazione, affinché la necessità dell' Amministrazione di ridurre il personale impiegato nei servizi armati non vada a gravare sulla salute e sulla sicurezza del personale stesso. Pertanto, non esiteremo a chiamare l’Amministrazione all’assunzione delle proprie responsabilità, in ogni sede opportuna, per eventuali situazioni di disagio o incidenti derivanti dalle sue scelte e, come sempre, offriremo al personale interessato tutta l’assistenza ed il supporto che dovessero rendersi necessari.
