LEGGE 119/2022: VFP4 PAGATI MENO DEGLI ALTRI VOLONTARI IN FERMA
In un precedente nostro comunicato, a cui ha fatto seguito un quesito ufficiale indirizzato ai vertici, abbiamo evidenziato come la legge n.119/2022 abbia generato controversie e sperequazioni tra Volontari in Ferma Prefissata sulla data effettiva da cui riconoscere il recupero festività agli stessi. Siamo in attesa di ricevere una risposta che fughi ogni dubbio.
Oltre ciò, abbiamo avuto modo di appurare che l'applicazione della legge 119/22, come evidenziato anche da alcune altre O.S., prevede un meccanismo che produce una rilevante sperequazione a danno dei VFP4. Infatti l'equiparazione del trattamento economico dei VFP1 a quello previsto per i VFI (dal 1°gennaio 2023) e, dunque, anche il riconoscimento di una indennità forfettaria pari a 100 euro, fa sì che i VFP4, sebbene in possesso di una maggiore anzianità assoluta, vadano a percepire meno dei Volontari in Ferma Annuale e Raffermati e dei prossimi Volontari in Ferma Iniziale.
Nello specifico, i VFP1 e VFI percepiranno una paga lorda giornaliera determinata nella misura dell'81,50% del valore giornaliero dello stipendio iniziale lordo e dell'integrità speciale di un Aviere Capo e una indennità forfettaria di 100 euro, mentre i VFP4 continueranno a percepire il 74% del valore giornaliero dello stipendio iniziale lordo e dell'integrità speciale di un Aviere Capo e una indennità forfettaria di 103,29 euro. Appare dunque evidente come la legge suddetta vada in controtendenza con quella che è la logica progressione di trattamento economico all’interno di uno stesso ruolo.
Il SIAM chiede al Ministro Crosetto, un suo intervento presso il Governo ed il Parlamento per una tempestiva correzione normativa che incrementi il valore della paga dei VFP4 con decorrenza analoga a quella prevista dalla legge 119/2022, salvaguardando così quell’anzianità di servizio che rappresenta uno degli elementi fondanti del nostro sistema gerarchico militare.