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Ennesimo suicidio. Basta silenzi!

11-01-2023

Nella serata di ieri, un altro collega dell’Aeronautica Militare si è tolto la vita. L’ennesimo dramma che si è consumato all’interno di una caserma, durante il servizio. L’ennesimo dolore che colpisce tutti noi militari e che non può non scuotere anche l’amministrazione e l’intera società.

Il numero dei suicidi militari è allarmante! Non è possibile ignorare o nascondere quanto sta succedendo. Il problema dei suicidi non può essere semplificato e accantonato, adducendo le colpe al solo mondo militare o ai problemi di natura privata e familiare, poiché ogni tragico suicidio è l’epilogo di una storia a sé e trae origine da più cause scatenanti congiunte. Tuttavia, mentre nel nostro Paese calano i suicidi tra i civili, gli stessi aumentano in modo preoccupante tra il personale in divisa. Ciò significa che c’è una condizione di disagio che va diffondendosi tra noi militari, verosimilmente legata alla specificità del nostro lavoro. Una specificità che soprattutto non consente al militare, che si trovi in difficoltà, di chiedere aiuto. Il personale in divisa ha riluttanza a chiedere aiuto perché è consapevole che ove venga intercettata una qualche forma di disagio psicologico, rischia di essere demansionato, emarginato, allontanato o finanche di perdere il posto di lavoro. Per contrastare i suicidi è allora di fondamentale importanza sensibilizzare le amministrazioni affinché attenzionino e affrontino in modo diverso il problema, mettendo in atto meccanismi di prevenzione.

 È importante che l’amministrazione rivolga la massima attenzione alle condizioni di benessere del personale, per esempio rafforzando percorsi di resilienza o istituendo il supporto psicologico periodico e obbligatorio, preferibilmente con professionisti esterni, soprattutto in presenza di eventi personali e finanche lavorativi potenzialmente atti ad incidere sullo stato psico-fisico del militare, al fine di impedire tragici epiloghi, forieri di danno conseguenziale anche per il buon andamento della stessa amministrazione.

La sfida della prevenzione del suicidio non è però solo dell’amministrazione, ma della collettività: è la sfida di tutti noi. Di noi colleghi, familiari e amici che imparando ad ascoltare, offrendo comprensione e supporto, possiamo fare davvero tanto per chi sta attraversando un momento difficile.

Noi del Siam faremo tutto il necessario perché nessuno arrivi a pensare al suicidio come unica soluzione ai propri problemi. Contiamo anche su di te.

Cieli blu ai colleghi che hanno deciso di lasciarci troppo presto.

 

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