CONCORSI IN FINANZA PRECLUSI AI VFI: IL SIAM INTERVIENE

Nei giorni scorsi il SIAM ha inviato formale richiesta al Capo di SMA, Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva, per ottenere delucidazioni in merito ad alcune segnalazioni pervenute dai nostri iscritti riguardanti comportamenti e dichiarazioni gravemente lesivi dei diritti e delle legittime aspettative del personale VFI.

Dalle segnalazioni emergerebbe una situazione in cui taluni Comandanti avrebbero espresso posizioni volte a scoraggiare o ad impedire ai giovani militari la possibilità di partecipare a concorsi pubblici per l’arruolamento nella Guardia di Finanza, giungendo addirittura al punto di non autorizzare la fruizione di periodi di licenza per motivi di studio finalizzati alla preparazione delle relative prove concorsuali, e - in alcuni casi - di non concedere la possibilità di recarsi nelle sedi previste per sostenere le medesime prove.

Qualora tali segnalazioni dovessero trovare riscontro, quanto prefigurato rappresenterebbe un chiaro e ingiustificato ostacolo alle legittime aspettative di ogni singolo individuo per la propria progressione professionale, violando al contempo il diritto di ciascun giovane militare di concorrere legittimamente per nuovi percorsi di carriera all’interno della Pubblica Amministrazione.

Se a ciò si aggiunge la precaria condizione nella quale il personale VFI si trova a dover quotidianamente operare – con pesanti limitazioni relative all’assenza di un orario di servizio chiaro e definito, alla mancata corresponsione della tredicesima mensilità, all’esclusione dalla NASPI al termine del rapporto, etc. – ne emerge un quadro a tinte fosche che certamente non invoglia i giovani a preferire l’Aeronautica Militare quale massima aspirazione per la propria futura professione. Ciò, come corollario, comporterebbe ripercussioni negative sull’organizzazione e sull’efficienza complessiva dei numerosi reparti della Forza Armata, già gravati da una cronica carenza di personale e da un limitato turn over. 

Il SIAM ritiene inconcepibile, e non può tollerare, che un giovane collega, alle prime esperienze in A.M., possa essere scoraggiato o perfino ostacolato nelle proprie ambizioni, trovandosi nella innaturale condizione di dover reprimere le proprie aspirazioni per poter legittimamente accedere in altre Forze Armate o altri Corpi dello Stato con funzioni di polizia e sicurezza. 

Per tutte queste ragioni, la nostra Organizzazione sindacale ha richiesto espressamente al Vertice dello SMA di accertare la fondatezza delle segnalazioni pervenute e, qualora confermate, di adottare ogni misura necessaria a tutelare il personale interessato al fine di prevenire il ripetersi di comportamenti incompatibili con i principi e i valori dell’Amministrazione della Difesa.

SIAM Ufficio Stampa 

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