Il SIAM – Sindacato Aeronautica Militare – ha formalmente segnalato allo Stato Maggiore dell’Aeronautica le gravi criticità relative alle condizioni in cui versano gli alloggi destinati al personale inviato in missione sul territorio nazionale.
Molti colleghi sono costretti a pernottare in alloggi privi dei requisiti minimi di vivibilità – ad esempio l’assenza di climatizzazione durante i mesi estivi presso gli alloggi che insistono sul sedime dell’Aeroporto militare di Centocelle – subendo disagi che mettono a rischio benessere e sicurezza.
Questa situazione non è nuova: già da tempo sosteniamo che la fase “transitoria” prevista per l’adeguamento del patrimonio immobiliare non è mai stata realmente superata. A distanza di quasi vent’anni dalla direttiva sulla standardizzazione degli alloggi (SMA-LOG-012), e nonostante siano previste soluzioni alternative alla possibilità di alloggiare in campo per il personale inviato in missione (SMA-ORD-035), il problema persiste, soprattutto in quegli Enti dove probabilmente non è stata verificata l’idoneità degli alloggi nell’arco dell’intero anno solare (tenuto conto delle differenti condizioni climatiche in funzione della stagione).
Giova ricordare che il nostro contratto di lavoro prevede, per il personale inviato in missione, l’alloggiamento in strutture a 4 stelle seconda categoria.
In virtù di questo non è accettabile che se si utilizzino strutture dell’amministrazione lo standard non rispetti quello contrattuale.
Per queste ragioni il SIAM ritiene non più rinviabile un Accordo Nazionale Quadro tra Amministrazione e sindacati, che garantisca per gli alloggi del personale in missione il rispetto degli Standard previsti dal contratto di lavoro anche per gli alloggi della stessa amministrazione nonché un livello di vivibilità dignitosa analogamente a quanto previsto per la Polizia di Stato.
Il rispetto delle norme contrattuali non è un optional, così come la sicurezza e la dignità del personale.
Sempre al fianco dei militari, SIAM FORTI INSIEME!
SIAM Ufficio Stampa
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